L'orso trentino arriva a Marcesina e poi Vezzena, facendo razzia di capi bovini.

2014-07-05
Cresce esponenzialmente la preoccupazione fra le popolazioni montane. L'orso trentino, presumibilmente M4, sconfina nella provincia vicentina, sull'Altopiano dei Sette Comuni, e dá palese prova della sua indole predatoria: abbatte diversi capi bovini, lasciandoli agonizzanti e cibandosene solo in parte. Verso metá luglio si trovava sull'altopiano di Marcesina dove ha predato diverse mucche, a poca distanza dall'area dove poco dopo si sono insediate delle colonie estive di ragazzi, generando timore e preoccupazione soprattutto fra le guide, responsabili dei vari gruppi.
Successivamente si è spostato verso Vezzena dove, proprio ieri, è stato addirittura fotografato fra i banchi dell'Hotel Vezzena !


Riportiamo qui di seguito una mappa che indica la zona in cui è presente questo orso in queste ultime settimane.





Dopo aver imperversato nella zona di Marcesina depredando varie mucche, ora l'orso trentino incute timore sull'altipiano di Vezzena. Dall'alto (sempre ammesso che non vi sia salito attraversandola...) l'orso scruta la sottostante Valsugana!
Al contrario della cronaca "tranquilizzante" riportata da alcuni media trentini a tal riguardo (addirittura riportando le dichiarazioni di un socio della struttura alberghiera : «Per noi è un’attrattiva, non un pericolo. Questa è una giusta rivincita della natura, che noi accogliamo con piacere»), quella veneta risulta piú realista e preoccupata.

Cosí come quella sempre piú crescente della popolazione trentina visti gli spaventosi episodi accaduti recentemente. Eccone alcuni :

Quasi impatto con l'orso sul Monte Baldo 
Ripreso dall'escursionista "sfiorato" sul Monte Baldo 
Racconto della recente e traumatica aggressione a Sisino Zanella (Val di Sole).

Aggredito nei boschi sopra Dimaro. Si difende col bastone, l'orso desiste solo dopo 50 violentissime bastonate.

2014-05-26
Sisinio Zanella, 63enne maestro di sci di Dimaro, mentre andava a fare legna, si è imbattuto in un'orsa con il piccolo subendo una spaventosa aggressione che descrive nell'articolo e nell'intervista video. Si è salvato assestando all'orsa 50 violente bastonate che avrebbero tranquillamente ammazzato un uomo, queste le sue parole. Al termine di 5 minuti di puro terrore l'orsa infine ha desistito. Per gli esperti della Provincia si tratta solo di un falso attacco, nonostante la sua durata e l'energia che è stata necessaria per respingerlo. Pertanto l'approccio della PAT al problema continua a essere viziato dal pregiudizio che già caratterizzava i suoi poster con slogan da cartone animato. Suggeriamo una colonna sonora adeguata per il prossimo filmato della guardia forestale di turno.

Traduzione italiana della suddetta colonna sonora.
Un giorno, nella foresta, incontrai un orsetto/sulla strada per la foresta in fiore, incontrai un orsetto/L'orsetto disse: "Signora, non scappare!"/Shuffle, shuffle, shuffle, shuffle/Ma l'orsetto venne verso di me/Thunk, thunk, thunk, thunk/Hey signora, aspetta un attimo, hai perso qualcosa/il tuo piccolo orecchino a forma di conchiglia bianca/Oh orsetto, grazie, canterò per te/lalalalalalalalalala

L'altra campana suona in Svizzera,

2014-04-05


Grande affluenza all’Assemblea generale dell’Associazione per un Territorio senza Grandi Predatori (ATsenzaGP), svoltasi sabato 29 marzo nella sala dell’albergo «La Romantica» a Le Prese. Ospiti della serata provenienti da Francia, Piemonte, Vallese, Ticino e Trentino che hanno raggiunto la Valposchiavo per condividere con i presenti l’esperienza di convivenza con lupi, orsi e cinghiali. A far suonare l'altra campana del Trentino si sono presentati l'avvocato Mario Giuliano e la giornalista sociale Laura Zanetti che hanno delineato parecchi ed interessanti risvolti legali e socio-economici relativi alla reintroduzione dell'orso in Trentino attraverso il progetto Life Ursus . Ecco il resoconto sul settimanale Il Grigione Italiano (pagina 1, pagina 14 e pagina 15) di tale assemblea concretizzatasi nella cosidetta Dichiarazione di Poschiavo.

Via il lupo dalla Lessinia

2014-04-02

Passa una mozione nel consiglio provinciale di Verona che impegna la Giunta ad attivarsi per ostacolare il diffondersi del lupo in Lessinia (leggi qui...).

Pecora sbranata dall'orso a 15km da Bolzano.

2014-02-18 
Pecora sbranata dall'orso lo scorso 5 gennaio a Termeno, in Val d'Adige, a 15 chilometri da Bolzano. Il Sindaco minaccia di ordinare l'abbattimento se la Provincia non prendera' provvedimenti.
Naturalmente i giornali radicalchic etichettano subito il sindaco come "sceriffo" e pubblicano la presa di posizione rassicurante del servizio caccia della provincia di Bolzano (leggi qui e qui e qui).

Primo attacco umano del lupo in Italia dopo tanti anni.

2014-02-09

Dopo tanto tempo dagli ultimi attacchi umani da parte di lupi in Italia, ora si ripresenta il pericolo. Il morso del lupo, spaventato dai cani da guardia del gregge, avviene ai danni di un pastore sessantenne sui Monti Aurunci, nell'Antiappennino laziale (leggi qui...). Indagini in corso.

Branchi di lupi sbranano bestiame nella Lessinia veronese !

2013-12-15

Allarme tra il confine Trentino-Veneto sul versante veronese. Nuovi attacchi predatori di branchi di lupi. Corpi forestali in allarme (leggi qui).

Nuovi attacchi da orsi in Trentino. Urge la linea svizzera.

2013-10-16

Altri attacchi predatori dell'orso in Trentino. A rimetterci le penne stavolta è stata una disgraziata asina in Val di Sole (L'Adige 2013-10-13) mentre l'orso imperversa nuovamente nell'area del Monte Baldo (L'Arena 2013-10-09). Oramai si fa lunga la lista degli attacchi predatori di orsi e lupi in Trentino. Urge avvallare quella che è la linea svizzera per cui il governo d'oltralpe ha richiesto alla Provincia Autonoma di Trento di  prendere seri provvedimenti per lo meno nei confronti dei plantigradi più "problematici". A tal riguardo lo stesso avv.Mario Giuliano (nella foto) ha inviato una documentata lettera all' Ufficio Federale AMbiente (UFAM) di Berna che ha recentemente gli inviato la seguente risposta :


Egregio Signor Giuliano

A nome del signor Schnidrig La ringraziamo per la Sua lettera del 29 agosto 2013 cosi come per i documenti molto interessanti.

Cordiali saluti da Berna
Caroline Nienhuis

-----------------------------------
Dr. Caroline Nienhuis
Scientific Officer

Federal Office for the Environment FOEN
Species, Ecosystems, Landscapes Division
Wild animals and forest biodiversity Section

Worblentalstrasse 68, 3063 Ittigen
Postal address: FOEN, CH-3003 Berne

Probabile attacco di lupi. I predatori invadono il Trentino.

2013-10-04

A discapito di una dilagante politica provinciale che rassicura la popolazione relativamente alla reintroduzione dell'orso in Trentino, oggi gli si affianca un nuovo predatore: il lupo. In base a quanto riportato oggi da L'Adige, due asini sono stati trovati agonizzanti dopo un brutale attacco da canidi che nei prossimi giorni verra confermato essere o meno da veri e propri lupi.

L'avv. Mario Giuliano scrive al Procuratore della Repubblica di Trento relativamente all'uccisione dell'orso M2.

2013-10-02

Egregio Procuratore,
vi è notizia di Vostre approfondite indagini riguardo all'uccisione dell'orso M2 in Val di Rabbi.
Pur non conoscendo nel dettaglio le circostanze del caso concreto, mi pare che si dia per scontato che si tratti di un episodio di bracconaggio.
Questo postulato deriva, a mio avviso, dalla propaganda provinciale e animalista secondo la quale l'orso non sarebbe pericoloso e non attaccherebbe l'uomo.
Si tratta di affermazione falsa, essendovi numerose notizie di attacchi anche mortali di orsi a uomini in diverse parti del mondo, come ben documentato dal Prof. Corti dell'Università di Milano in un suo articolo:

http://www.ruralpini.it/Inforegioni26.05.12-Orsi-killer-II.htm

Basandosi sull'appena accennato articolo del Prof. Corti, il Cons. Morandini il 3 luglio scorso formulava l'interrogazione n. 6253 alla Giunta Provinciale intitolata "L'orso costituisce un pericolo per l'uomo: cosa intende fare la Provincia?". E' significativo osservare che la Giunta provinciale non abbia ancora risposto nonostante il termine scadesse il 4 agosto scorso.
Del resto la propaganda provinciale volta a rassicurare sulla non pericolosità dell'orso, è apertamente contraddetta dalle stesse ordinanze provinciali di cattura degli esemplari cosiddetti "problematici", tra i quali, vale la pena di ricordarlo, rientrava anche M2, che avrebbe dovuto essere catturato un anno fa, non fosse stato per il ricorso del Ministero contro l'ordinanza di cattura.
Ebbene, posto che l'orso può aggredire l'uomo, l'episodio avvenuto in Val di Rabbi potrebbe anche essere un caso di legittima difesa, pacificamente applicabile anche agli attacchi di animali secondo la Suprema Corte: "Il requisito dell'offesa ingiusta previsto dall'art. 52 c.p. per l'applicazione dell'esimente si considera integrato non solo da un'azione umana responsabile, ma anche da un danno arrecato da un animale (nella specie, la Corte ha annullato senza rinvio un verdetto che aveva condannato un uomo per l'uccisione di una volpe. Per i giudici di legittimità il fatto non costituiva reato perché l'imputato era stato costretto a sparare per difendere i suoi beni e ed i suoi familiari), Cassazione penale, sez. III, 23/04/2009, n. 25526. E da questo punto di vista direi che il fatto che la carcassa sia stata lasciata sul posto insepolta, piuttosto che fatta sparire, depone maggiormente a favore della legittima difesa piuttosto che di un episodio doloso di bracconaggio.

Cordiali saluti
avv. Mario Giuliano

Recente attacco di un lupo (rabido) ad un uomo in Turchia. Esito negativo per entrambi.

2013-07-30
Articolo scientifico che documenta un attacco recente da lupo (rabido) ad un uomo in Turchia. L'uomo è riuscito a strangolare il lupo ma ha riportato delle ferite al volto. E' morto dopo 26 giorni nonostante appropriata terapia a causa della localizzazione della ferita in un punto critico come il viso.

Alibi


L'ente pubblico per legge deve rispondere civilmente dei danni causati dalla fauna selvatica. La reintroduzione di animali pericolosi potrebbe però comportare anche una responsabilità penale. Per questo si sostiene che l'orso non è pericoloso e si tenta di accreditare la tesi che se succede qualcosa è sempre colpa dell'aggredito. Un tipo di atteggiamento, da parte di un ente pubblico, che lascio a voi qualificare. In questo articolo il Prof. Corti ripercorre le resistenze a una corretta informazione da parte della Provincia (leggi qui...).
Attenzione. Foto impressionanti. Si sconsiglia la visione ai minori.

È falso che l'orso non sia pericoloso.

Ricca rassegna di casi di aggressioni predatorie e mortali di orsi nei confronti dell'uomo effettuata dal Prof. Corti dell'Università di Milano (leggi qui...)
Attenzione. Foto impressionanti. Si sconsiglia la visione ai minori.



Avv. Mario Giuliano. Lettera al Ministro per tutelare gli abitanti dagli attacchi predatori di orsi ed altri animali feroci.

Continua imperterrita l'azione dell'avv. Mario Giuliano a tutela dei cittadini. Oramai sono all'ordine del giorno le notizie di attacchi predatori dell'orso in Trentino che ha oramai raggiunto anche la sua parte orientale, avvicinandosi sempre di più a zone densamente abitate. Qui la lettera inviata dall'avvocato al ministro degli Interni, onorevole Angelino Alfano.

Il suono di un'altra campana

Questo Blog nasce per far suonar un'altra campana che vuole contrastare quella che oramai da anni sostiene (ed ha ottenuto) la reintroduzione di animali predatori oramai estinti in un determinato luogo, come il caso dell'orso in Trentino.
Sono quasi all'ordine del giorno gli atti predatori di questi pericolosi animali. Per ora, fortunatamente limitati ad altri animali in suolo italiano. Già, perché altrove sono avvenute delle vere e proprie tragedie !